Al Workout Pasubio da mercoledì 1 a domenica 5 luglio va in scena il Festival della Parola. Ingresso gratuito.
Dodici incontri d’autore tra libri, musica, teatro, radio, tv e web
Dalle narrazioni di
Concita De Gregorio,
Luca Telese e
Giulio Cavalli alle voci di
Matteo Setti e
Valerio Jovine, dalla chitarra di
Giandomenico Anellino alle note di
Sergio Rendine e alle percussioni di
De Marco & Bisogno
TRA GLI OSPITI DON MAZZI, SELVAGGIA LUCARELLI E CRISTIANO D’ALISERA, GIOVANNI FASANELLA, ITALO MOSCATI, ALESSANDRO GILIOLI E MONICA ZORNETTA, LEONETTA BENTIVOGLIO, GUIDO BARBIERI E IL QUARTETTO D’ARCHI DELL’ORCHESTRA DELL’OPERA ITALIANA
Puntata zero della II edizione di “Mamma Non Mamma” (Rai Radio 2)
I DIPINTI DI FRANCO FORTUNATO E I “QUADRI” DI PASQUALE PANELLA SUL SOLE 24 ORE
Dare i numeri a parole, cioè esagerare, vaneggiare perfino, o forse esplicitare, documentare. Parte da una suggestione che attinge al poeta, scrittore e paroliere Pasquale Panella la trama emotiva e artistica del Festival della Parola, giunto alla sua seconda edizione, che si svolgerà a Parma da mercoledì 1 a domenica 5 luglio.
Dodici incontri con autori, musicisti, attori, registi tra i più stimati e amati della scena culturale formano un percorso scandito da mostre, spettacoli, performance e concerti, in cui si intrecciano i diversi linguaggi del teatro e della satira, della pittura e del canto, della radio e della tv, del cinema e del web, del giornalismo investigativo e della solidarietà.
Le voci di Matteo Setti e Valerio Jovine, gli archi dell’Orchestra dell’Opera Italiana, la chitarra di Giandomenico Anellino e le partiture di Sergio Rendine, le percussioni di Domenico De Marco & Pierpaolo Bisogno, le narrazioni di Concita De Gregorio, Luca Telese e Giulio Cavalli, l’ironia di Francesca Fornario e le vignette di Stefano Disegni, le provocazioni di Selvaggia Lucarelli e le orazioni civili di don Mazzi, le controinchieste di Giovanni Fasanella e la creatività di Cristiano D’Alisera, le interviste di Monica Zornetta, i quadri di Franco Fortunato: loro e molti altri ospiti di spicco si alternano − per cinque giorni e cinque notti − sotto le navate del Workout Pasubio, un luogo scarno e magico di archeologia industriale, ex fabbrica metalmeccanica al centro di un programma di recupero e riuso.
Per l’associazione Rinascimento 2.0, promotrice del Festival della Parola con il patrocinio del Comune di Parma, la scelta di questo palcoscenico rappresenta quindi un investimento di idee, progetti, professionalità e offre alla città un’occasione da non perdere per la costruzione di un nuovo polo della cultura, delle arti, dello spettacolo e della formazione.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito (via Catania, traversa via Palermo).
Il Maestro Eleonora Paterniti, regista lirica, musicista, autrice televisiva Rai, firma la direzione artistica del Festival della Parola 2015. Suo ideatore nel 2014 e responsabile di questa edizione è Manlio Maggio. Il presidente di Rinascimento 2.0 è l’imprenditore Davide Battistini.
Il Festival della Parola si avvale della collaborazione dell’associazione multietnica e antirazzista
City Angels e dall’associazione di volontariato
Liberi dalla Nebbia.
Mercoledì 1 LUGLIO
ore 19:00
MOZART: EROS NUMEROSO
Leonetta Bentivoglio • Guido Barbieri
conversano sul libro
E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart (Feltrinelli)
Quartetto d’archi dell’Orchestra dell’Opera Italiana
(Silvia Mazzon, Simona Cazzulani, Ilaria Negrotti, Silvia Sciolla)
Musiche di W. A. Mozart
Mozart: eros numeroso è il titolo che Pasquale Panella ha suggerito per il primo incontro in forma di conversazione e concerto evocando la celebre trilogia
Le nozze di Figaro,
Don Giovanni,
Così fan tutte: alle ore 19 l’inviata di
Repubblica (danza, musica, lirica, letteratura)
Leonetta Bentivoglio, che è autrice con la musicologa Lidia Bramani di
E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart per le edizioni Feltrinelli, si confronta con
Guido Barbieri, critico musicale, storico conduttore dagli studi di Rai Radio 3, docente universitario, oggi direttore artistico del Teatro delle Muse di Ancona. Le opere mozartiane su libretto di Lorenzo Da Ponte costituiscono una straordinaria, vitalissima sorgente per esplorare senza conformismi l’universo dei sentimenti e dell’erotismo. L’
Orchestra dell’Opera Italiana (l’originale esperienza che da un paio d’anni hanno inaugurato i professori già del Teatro di Regio di Parma, protagonisti del tour I) offrirà al Festival il talento del Quartetto d’archi composto da Silvia Mazzon, Simona Cazzulani, Ilaria Negrotti e Silvia Sciolla, eseguendo musiche di Wolfgang Amadeus.
ore 21:00
NUMERI IN MARE. LA SCABBIA DEI PROFUGHI E QUELLA DEI POLITICI
Selvaggia Lucarelli • don Antonio Mazzi • Mario Furlan • Alessandra Azimonti
Valerio Jovine • Alessandro Aspide, dj set
Alle ore 21 si ragiona, si polemizza, ci si appassiona attorno ai
Numeri in mare: i profughi sono un’emergenza o una psicosi? Per usare le parole di una giornalista che spesso va controcorrente, ci si chiede se il problema non sia la scabbia dei migranti ma quella della nostra politica: l’attrice parmense
Alessandra Azimonti aprirà la serata leggendo un articolo di
Selvaggia Lucarelli che nei giorni scorsi ha acceso la miccia della polemica sul Fatto quotidiano. Poi sarà lei, attivissima tra radio, tv e blog, a dialogare con due nomi simbolo del mondo dell’assistenza ai deboli e agli emarginati:
don Antonio Mazzi, fondatore della comunità di recupero per tossicodipendenti Exodus, volto notissimo alle platee televisive, abituato a commentare la cronaca senza celarsi dietro le frasi di circostanza; e
Mario Furlan, giornalista, scrittore, docente universitario, il cui impegno sociale è testimoniato dall’associazione laica, multietnica, antirazzista e multireligiosa dei City Angels, volontari che affrontano ogni giorno in una ventina di città italiane le diverse emergenze della vita sulla strada. Interloquirà, con racconti e canzoni, il beniamino del pubblico
Valerio Jovine, una delle voci dei 99 Posse, protagonista di programmi di grande successo come I, sempre gratificato da picchi di audience e dai clic sui social network, sensibile con i testi ai temi dell’integrazione. Lo affianca
Alessandro Aspide, una garanzia nel dj set.
Giovedì 2 LUGLIO
ore 18:30
CASO MORO IN PARTITURA
Giovanni Fasanella • Sergio Rendine
conversano sul libro
La storia di Igor Markevic. Un direttore d’orchestra nel caso Moro (chiarelettere) con Matteo Marchetti
Mimmo Malandra, sax
Caso Moro in partitura: la drammatica pagina storica che ha fatto da spartiacque nell’Italia repubblicana è lo spunto di un inedito incontro tra un giornalista che da anni sforna puntigliose ricerche sui misteri del nostro passato recente o remoto e un compositore tra i più prolifici e i più stimati nel panorama della musica contemporanea. Alle 18.30 si troveranno sul palco
Giovanni Fasanella (notista politico del quotidiano l’
Unità, poi inviato del settimanale
Panorama, autore di molti volumi sul terrorismo, sul caso Gladio, sui servizi segreti inglesi) e
Sergio Rendine (oltre duecento i suoi lavori, diverse sinfonie eseguite in tutto il mondo) partendo dal misterioso ruolo del direttore d’orchestra Igor Markevič nel sequestro dello statista democristiano. Fasanella ha pubblicato per le edizioni chiarelettere una ristampa aggiornata del suo libro dedicato a questa tesi. Rendine sta scrivendo la partitura di un’opera lirica incentrata sull’ultima notte di Moro che debutterà nel febbraio 2016 a Lecce. Lo stesso Maestro al pianoforte e
Mimmo Malandra al sax faranno ascoltare − in anteprima assoluta − brani della composizione. A scandire il dialogo
Matteo Marchetti, redattore del programma di attualità politica ed economica
L’aria che tira sulla 7 e ricercatore di storia contemporanea.
ore 20:30
MAFIE: DARE I NUMERI, FARE I NOMI
Nino Amadore • Giacomo Di Girolamo • Luciana Di Mauro • Monica Zornetta
Giulio Cavalli
racconta “Nomi, cognomi e infami”
Mafie: dare i numeri, fare i nomi è il canovaccio di una serata ad alta intensità di emozioni e passione civile. Si comincia alle 20.30 con un dialogo tra
Nino Amadore e
Giacomo Di Girolamo, due giornalisti siciliani che si sono segnalati in questi ultimi anni per la coerenza e il valore dei loro lavoro: il primo, messinese trapiantato a Palermo, scrive per il
Dorso Sud del
Sole 24 Ore ed è l’autore dei libri
La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia e L‘isola civile. Le aziende siciliane contro la mafia (con Serena Uccello); il secondo dirige
Marsala.it e la radio locale più seguita del Trapanese, firma su
Repubblica e Sole 24 Ore, ha pubblicato
Matteo Messina Denaro. L’invisibile, Cosa Grigia e Dormono sulla collina. 1969-2014. Il microfono passerà poi a
Monica Zornetta: a lei, giornalista e saggista, già al
Gazzettino e a Rtl 102.5, autrice di programmi Rai e di libri sulla Mafia del Brenta e su Felice Maniero, sul caso Ludwig, sul terrorismo nero e sulla criminalità nel Veneto, collaboratrice di
Avvenire e del
Corriere della Sera, toccherà di far entrare i presenti nella confessione commovente di
Luciana Di Mauro, napoletana, la vedova di Gaetano Montanino, una guardia giurata vittima innocente della camorra. Teatro, libri, politica, legalità: sono le passioni forti di
Giulio Cavalli, l’attore e regista che prenderà infine in mano la sala. In
Nomi, cognomi e infami racconta al pubblico un rischioso impegno personale testimoniato anche da lavori quali
Do ut des e
A cento passi dal duomo e dal libro su Andreotti
L’innocenza di Giulio.
Venerdì 3 LUGLIO
ore 19:00
FARE I CONTI COL SILENZIO
Italo Moscati • Alessandro Gilioli
proiezione del film documentario
Monica Vitti: drammi, risate e molti schiaffi (censurato su YouTube)
e conversazione sul libro
Meglio se taci (Baldini & Castoldi)
Fare i conti col silenzio: vecchie e nuove forme di censura nel mondo multimediale. Alle ore 19 si presentano assieme al pubblico un grande nome del cinema, del documentario e della tv e un giornalista e blogger tra i più seguiti specialmente tra i giovani.
Italo Moscati, sceneggiatore di capolavori di Liliana Cavani, autore di innumerevoli programmi Rai e libri dedicati alle figure più care del grande schermo, da Sordi a De Sica, da Magnani a Totò, denuncia la sorte del suo film
Monica Vitti: drammi, risate e molti schiaffi, finito ora oscurato su You Tube per misteriose questioni di diritti. Una forma di silenzio imposto, oltre il rispettoso silenzio che da anni avvolge la figura della grande attrice.
Alessandro Gilioli, caporedattore del settimanale l’
Espresso, autore del blog
Piovono rane e di libri come
Chi ha suicidato il Pd e
La diaspora.
Dov’è oggi la sinistra italiana, mette sul tavolo il suo ultimo lavoro (firmato con Guido Scorza)
Meglio se taci (Baldini & Castoldi): una galleria di esempi eloquenti sulle difficoltà di un’informazione libera in Italia e sulla libertà d’espressione nel web.
ore 21:30
SATIRA: SUONI E SEGNI
Francesca Fornario • Cecilia Fioriti
con la partecipazione di con la partecipazione di
Stefano Disegni e del trio acustico
The Underdog (Erik Kroonenberg, Daniele Vacchini, Alessandro Formenti)
puntata zero della seconda edizione di
“Mamma Non Mamma” (Rai Radio 2)
e incontro con
Francesco Specchia e
Gianluca Foglia Fogliazza
Satira: suoni e segni è il titolo della serata, inizio alle ore 21.30, che rovescia sugli spettatori parole, spot, musiche, vignette con volti, voci e matite tra le più care al grande pubblico. Sarà
Francesca Fornario (giornalista, autrice radio e tv) a regalare in diretta una puntata zero della seconda edizione di
Mamma Non Mamma, programma già cult di Rai Radio 2, il cui nuovo ciclo partirà proprio l’indomani. Per diversi impegni professionali, non la affiancherà Federica Cifola ma la poliedrica attrice Cecilia Fioriti. Il trio acustico
The Underdog (Erik Kroonenberg, Daniele Vacchini e Alessandro Formenti) compirà incursioni nel programma con voce, suono e verve in linea con un’occasione di trasgressione e ironia. A sorpresa si presenterà
Stefano Disegni: Cuore, Ciak, Guerin Sportivo, Corriere della Sera, Fatto quotidiano hanno raccolto negli anni una platea di lettori entusiasti delle strisce di uno dei più acuti e acuminati disegnatori italiani. Disegni, Fornario, Fioriti e il disegnatore satirico, fumettista
Gianluca Foglia Fogliazza, finita la puntata zero, resteranno sul palco per parlare di satira e dintorni con gli stimoli del giornalista e scrittore
Francesco Specchia (
L’Arena di Verona, La Voce, Libero, Il Giornale, Tg com).
Sabato 4 LUGLIO
ore 18:30
CON LA VOCE DEI TUOI OCCHI
Claudio De Felice • Pasquale Panella • Matteo Setti
Viaggio tra arte e scienza nella sindrome di Rett
ore 19:30
IO SONO IL VENTO
Matteo Setti
si racconta in parole e musica
Con la voce dei tuoi occhi: il neurochirurgo neonatale
Claudio De Felice,
Pasquale Panella e
Matteo Setti, il cantante che il musical
Notre Dame de Paris scritto nell’adattamento italiano da Panella sulle note di Riccardo Cocciante ha portato a un’eccezionale notorietà internazionale, accompagnano gli spettatori (alle ore 18.30) in un “viaggio tra arte e scienza” nella sindrome di Rett, grave malattia neurologica che colpisce in particolare le bambine. Malattia a cui il clinico ha dedicato un intenso volume che dà il titolo all’incontro. Matteo Setti canterà il brano “La notte delle cattedrali”, un’aria di Gringoire, il suo personaggio. Resterà poi sul palco, dalle 19.30, per raccontarsi in parole e musica: la carriera, i progetti, i maestri.
Io sono il vento, storico brano di Arturo Testa, sarà una delle canzoni che regalerà ai presenti.
ore 21:30
LE PAROLE E LE FERITE DELLA VITA
Concita De Gregorio
racconta il suo nuovo libro
Mi sa che fuori è primavera (Feltrinelli)
Alle 21.30 l’attenzione sarà tutta per
Concita De Gregorio: la giornalista e scrittrice, tra le firme più note di Repubblica, autrice di libri (
Non lavate questo sangue,
Una madre lo sa,
Malamore,
Un Paese senza tempo,
Così è la vita,
Io vi maledico,
Un giorno sull’isola) tutti best seller, coinvolge la platea in una serata evento intitolata
Le parole e le ferite della vita. Muovendo dal mistero di Livia e Alessia, le due gemelline di cui il padre poi suicidatosi ha fatto perdere le tracce, Concita De Gregorio entra con la mamma Irina nel silenzio di un dolore abissale che la parola prova a lenire.
Mi sa che fuori è primavera è il titolo del libro edito da Feltrinelli.
Domenica 5 LUGLIO
ore 18:30
L'UNIVERSO DELLA CANZONE
Leda Bertè • Salvatore Coccoluto
conversano sul libro
Mia Martini. Almeno tu nell’universo (Imprimatur)
L’universo della canzone: la quinta e ultima giornata del Festival della Parola comincia alle ore 18.30 con il tributo al grande talento di un’artista la cui parabola è tristemente segnata dal cinico circo del business musicale:
Mia Martini. Almeno tu nell’universo (edito da Imprimatur) è l’opera di Salvatore Coccoluto (giornalista, blogger, autore di altri libri su cantautori, new wave, radio) che ne discorrerà con
Leda Bertè, sorella della cantante. Una conversazione sul filo dei ricordi inframmezzata dalle emozioni trasmesse dalla chitarra di
Giandomenico Anellino, solista di tale estro da essere definito “uomo orchestra”.
ore 20:00
"VAI 5, VAI 6, VAI 7..." LE PAROLE DEL REGISTA
Cristiano d'Alisera
si racconta
«Vai 5, vai 6, vai 7…»: le parole del regista: alle ore 20 sarà Cristiano D’Alisera a prendere le luci del palcoscenico.
Il più grande spettacolo dopo il week-end con Rosario Fiorello,
The Voice,
Neri Poppins con Neri Marcorè e ancora
Tatami,
L’angolo nel Cielo: sono solo alcune delle regie televisive più viste da lui curate, con una creatività e una poliedricità che lo portano spesso a calcare i teatri e i set pubblicitari, con testimonial come Dustin Hoffman e Fabio Cannavaro. Al Workout Pasubio si racconta in pubblico.
ore 21:30
SINISTRA, NUMERO CIVICO NON RINTRACCIABILE?
Luca Telese
con la partecipazione di
Massimo Piras
Sinistra, numero civico non rintracciabile? L’ultimo appuntamento ci porta tra le parole, le convulsioni e gli inganni della politica seguendo la narrazione e il gusto polemico di Luca Telese, che indaga da anni l’immaginario della storia repubblicana (
Cuori neri,
Qualcuno era comunista,
La marchesa, la villa e il Cavaliere,
Gioventù,
amore e rabbia) e ogni settimana racconta l’attualità del Palazzo e non solo dagli studi del suo Matrix, su Canale 5. Appuntamento alle ore 21.30. Con la partecipazione di Massimo Piras, che interpreterà famosi monologhi di Giorgio Gaber, e con le vibrazioni del duo Domenico De Marco e Pierpaolo Bisogno in
Face to face. Vibrafono, marimba, congas, bongos, timbales, djembe e batteria per concludere il Festival della Parola al suono delle percussioni di una coppia di musicisti tra i più talentuosi.
FACE TO FACE
Domenico De Marco • Pierpaolo Bisogno
(vibrafono, marimba, congas, bongos, timbales, djembe, batteria)
WORKOUT PASUBIO 1-5 LUGLIO
"Dare i numeri a parole"
In mostra la rubrica di Pasquale Panella sul mensile IL del Sole 24 Ore
Dare i numeri a parole è il nome della rubrica del poeta, scrittore e paroliere Pasquale Panella apparsa a partire dal marzo 2012 in tutti i numeri del mensile
IL, Idee e Lifestyle del
Sole 24 Ore, diretto da Christian Rocca, nella sezione culturale Rane.
Ogni mese 2400 battute, spazi compresi, di divagazioni, versi e ghirighori.
Tutte ora riprodotte su “quadri” esposti per il Festival della Parola al Workout Pasubio.
"Sogni, pagine e suoni"
Dipinti e ceramiche di Franco Fortunato
Purezza figurativa. Sensorialità metafisica. Surrealismo fantastico. Dal 1° al 5 luglio Parma scopre i colori, le narrazioni e gli appunti in forma di quadri del maestro Franco Fortunato, che al Workout Pasubio espone una serie di opere, alcune tra le più emblematiche dei suoi celebri “cicli” e altre appositamente create per accompagnare l’ispirazione del Festival della Parola.
I personaggi di
Pinocchio, il capolavoro di Collodi che all’artista parla sempre dei caratteri dell’Italia di oggi; le allegorie del Piccolo Principe, un cammino sentimentale che prende ancora per mano le nuove generazioni senza essere invecchiato nel corso del tempo; e ancora il ciclo di
Moby Dick, quello del
Vagabondo; fino alle scenografie per immagini che Fortunato ha estratto dai suoi molteplici linguaggi espressivi per dei memorabili allestimenti verdiani e mozartiani:
Il Corsaro e
Il Flauto Magico.